Published On: 23 Ottobre 2025

Il 19 ottobre 2025 a Roma in Piazza San Pietro, durante la Celebrazione Eucaristica con il rito della Canonizzazione, Papa Leone XIV ha proclamato sette nuovi Santi: Ignazio Choukrallah Maloyan, Arcivescovo armeno cattolico di Mardin, Peter To Rot, martire laico,  Vincenza Maria Poloni, Fondatrice dell’Istituto delle Sorelle della Misericordia di Verona,  María Carmen Rendiles Martínez, fondatrice delle sorelle della Misericordia di Verona, i laici Bartolo Longo e José Gregorio Hernández Cisneros e Suor Maria Troncatti, Figlia di Maria Ausiliatrice missionaria.

 

Grande l’esultanza di circa 70.000 fedeli che riempivano la Piazza fino a metà di via della Conciliazione, in una festa di colori, innalzando striscioni, bandiere e immagini dei nuovi Santi. Ben riconoscibili, con i cappelli colorati, la sacca con il logo e tanta gioia salesiana, le numerose Figlie di Maria Ausiliatrice, i giovani e le giovani del Movimento Giovanile Salesiano, i membri della Famiglia Salesiana, i cittadini di Corteno Golgi e Brescia e tanti amici di Suor Maria Troncatti.

Sul sagrato erano presenti la Superiora Generale dell’Istituto delle FMA, Madre Chiara Cazzuola, le Consigliere generali, le Ispettrici, Juwa Bosco, miracolato da Suor Maria, con la famiglia e i pronipoti della nuova Santa da Corteno Golgi, in provincia di Brescia.

Nei riti iniziali, all’invocazione dello Spirito Santo è seguita la Petitio: il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, accompagnato dai Postulatori – tra i quali don Pierluigi Cameroni, Postulatore della Famiglia Salesiana – si è recato dinanzi al Santo Padre e ha domandato che si procedesse alla Canonizzazione dei Beati, da lui presentati mediante una breve biografia.

Leggendo le date e i principali momenti della vita della Santa FMA – la prima dopo la Confondatrice, Santa Maria Domenica Mazzarello – il Cardinale ha evidenziato un aspetto che ben la ritrae: “fu in prima linea nella difesa dei diritti e della dignità degli abitanti del luogo e delle donne”.

In un crescendo di emozioni, dopo aver elevato al cielo le litanie, chiedendo l’intercessione della Beata Vergine Maria e di tutti i Santi, Papa Leone ha letto la formula della Canonizzazione, iscrivendo i sette candidati all’albo dei Santi e stabilendo che “in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i Santi”.

I fedeli hanno accolto le parole del Papa con un forte applauso, espressione di immensa gioia, e la celebrazione è continuata con l’offerta dell’incenso per la venerazione delle reliquie poste sotto al quadro della Madonna del Buon Consiglio, con il canto di lode a Dio e con i ringraziamenti al Papa da parte del Prefetto insieme ai Postulatori.

Nell’omelia, commentando le Letture, Papa Leone ha sottolineato l’importanza della fede, cioè il legame d’amore tra Dio e l’uomo:

 “Proprio oggi stanno davanti a noi sette testimoni, i nuovi Santi e le nuove Sante, che con la grazia di Dio hanno tenuto accesa la lampada della fede, anzi, sono diventati loro stessi lampade capaci di diffondere la luce di Cristo”.

Ha inoltre evidenziato la «necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai» (Lc 18,1): “come non ci stanchiamo di respirare, così non stanchiamoci di pregare!”, ha esortato. E ha infine terminato l’omelia richiamando la testimonianza dei nuovi Santi, “uomini e donne autentici”, diversi per caratteristiche ed esperienze, ma accomunati da una vita di fede e di preghiera fiduciosa:

“Questi fedeli amici di Cristo sono martiri per la loro fede, come il Vescovo Ignazio Choukrallah Maloyan e il catechista Pietro To Rot; sono evangelizzatori e missionarie, come suor Maria Troncatti; sono carismatiche fondatrici, come suor Vincenza Maria Poloni e suor Carmen Rendiles Martínez; col loro cuore ardente di devozione, sono benefattori dell’umanità, come Bartolo Longo e José Gregorio Hernández Cisneros. La loro intercessione ci assista nelle prove e il loro esempio ci ispiri nella comune vocazione alla santità. Mentre siamo pellegrini verso questa meta, preghiamo senza stancarci, saldi in quello che abbiamo imparato e crediamo fermamente (cfr 2Tm 3,14). La fede sulla terra sostiene così la speranza del cielo”.

Nel corso della Santa Messa, suor Celine Jakob, Consigliera Visitatrice dell’Istituto FMA, ha letto la preghiera dei fedeli in lingua inglese “per i governanti e i popoli della terra”, mentre la vice Postulatrice, suor Francesca Caggiano, all’offertorio ha portato al Santo Padre una delle pissidi.

“Una grande festa della santità”, così Papa Leone ha definito la Celebrazione nelle parole dell’Angelus, ringraziando i Cardinali, i Patriarchi e i Vescovi presenti e salutando con riconoscenza il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, il Presidente del Libano e le Delegazioni ufficiali, in particolare di Armenia e Venezuela.

Ha inoltre ricordato la concomitanza con la Giornata Missionaria Mondiale:

“La Chiesa è tutta missionaria, ma oggi preghiamo specialmente per quegli uomini e quelle donne che hanno lasciato tutto per andare a portare il Vangelo a chi non lo conosce. Sono missionari di speranza tra le genti. Il Signore li benedica!”.

Una felice ricorrenza, nel giorno della Canonizzazione di una grande missionaria come Suor Maria Troncatti, “Madre, Missionaria, Artigiana di Pace e di Riconciliazione”, che ha lasciato tutto, a cominciare dalla propria terra e dalla propria famiglia, dando la vita per la pace tra coloni e Shuar. E ora dal cielo continuerà a intercedere, invocata finalmente come “Santa Maria Troncatti” da tutto il mondo salesiano e dalla Chiesa: “Affidiamo all’intercessione della Vergine Maria e dei nuovi Santi la nostra continua preghiera per la pace, in Terra Santa, in Ucraina e negli altri luoghi di guerra”.

L’intensa ed emozionante mattinata è terminata con i saluti del Papa in un lungo giro sulla papamobile, con canti ed espressioni di festa dei diversi gruppi e con lo scambio di auguri, di reliquie e immaginette dei nuovi Santi tra i fedeli in uscita dalla Piazza.

 

Foto: Flickr FMA

Fonte: www.cgfmanet.org