Published On: 13 Maggio 2025

Tutto pronto a Firenze per la 15^ edizione del Maggio Salesiano, che, in linea con il Giubileo, ha come tema conduttore la speranza e il pensiero rivolto in particolare rivolta alle giovani generazioni. Don Stefano Aspettati, direttore dell’Opera Salesiana di Firenze e Scandicci, presenta l’evento dedicato particolarmente ai giovani attraverso momenti di riflessione e di confronto. “C’è un malessere e un disagio diffuso dei giovani – spiega Don Stefano Aspettati – anche se spesso rimane sotterraneo. Fa veramente male vedere come tanti giovani non siano felici nella fase della vita in cui dovrebbero esserlo alla massima potenza. Questo fatto chiede una riflessione da parte degli adulti, perché i giovani non possono coltivare una speranza, anche solo umana, se non vedono nel mondo degli adulti una promessa, se non vedono cioè degli adulti proiettati in avanti con coraggio”.

In questo contesto, il Maggio Salesiano affronta tematiche dalle quali i giovani chiedono risposte, che diano anche aspettative e uno slancio concreto sul futuro. La manifestazione ha aperto i battenti lo scorso 27 aprile. Per l’occasione le porte della Chiesa di via Gioberti a Firenze diventeranno “Porte della Speranza”., verranno, infatti, ricoperte dall’artista Giovanni De Gara con i teli termici con cui vengono avvolti i migranti quando sbarcano dopo i “viaggi della speranza”, per offrire uno spunto di riflessione e condivisione. Viene così lanciato il messaggio che le porte della Chiesa si aprono per accogliere gli ultimi, proprio come voleva Papa Francesco. La presenza di don Vincenzo Russo, che per 22 anni è stato il cappellano del carcere di Sollicciano e che continua la sua attività attraverso l’Opera Madonnina del Grappa, ne è un’ulteriore testimonianza.

 

Inoltre, il programma della rassegna, prevede:
L’8 maggio presso l’oratorio don Bosco, l’ inaugurazione della mostra d’arte “Forma e colore della speranza” con 22 artisti che hanno sviluppato, attraverso le loro opere, il tema della speranza. Intervengono Mons. Timothy Verdon, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l’ Assessore allo Sviluppo Economico e al Turismo del Comune di Firenze, Jacopo Vicini e lo storico dell’arte, Giovanni Serafini. La mostra sarà visibile presso la Libreria Gioberti fino al 23 maggio.

Il 16 maggio, invece, presso il Cinema Sala Esse si terrà la tavola rotonda dal tema “Quale speranza per la città” con gli interventi dell’arcivescovo di Firenze mons. Gherardo Gambelli, la Sindaca di Firenze, Sara Funaro e quella di Scandicci, Claudia Sereni. Saranno proprio i giovani a rivolgere loro domande su quello che si può prevedere sul futuro delle nostre città.
Il 22 maggio, presso l’ Aula magna dell’Istituto Salesiano, avrà luogo un nuovo confronto con i giovani con l’iniziativa “Lo sport come faro di speranza”. Nel corso dell’evento sarà presentato il libro della giornalista Gaia Simonetti, “Cara gentilezza ti scrivo” ( con prefazione di Anna Astori, madre di Davide Astori) mentre Tommaso Giani parlerà dei suoi progetti “Non solo piedi buoni” e “Albergo popolare”. Presenti anche Cesare Prandelli e un calciatore della Fiorentina . A condurre l’incontro la giornalista RAI, Sara Meini. Il 24 maggio, infine, la festa di Maria Ausiliatrice sarà celebrata nelle liturgie solenni e con la processione per le strade del quartiere con la presenza di don Roberto Colameo, Superiore della Circoscrizione Salesiana dell’Italia Centrale.

riadattamento da agipress.it