
Passaggi di Testimone e Rinnovato Impegno Salesiano al Servizio dei Giovani
L’Ispettoria Salesiana “Sacro Cuore” – Italia Centrale vive un tempo di grande rinnovamento e grazia con l’insediamento dei nuovi Direttori di Comunità e dei Parroci. Questi momenti solenni, carichi di fede e di spirito di servizio, segnano l’inizio di nuovi cammini pastorali al servizio dei giovani e delle comunità locali, in fedeltà al carisma di Don Bosco.
L’impegno è chiaro, come espresso nel rito: essere, nelle diverse realtà, “segni e portatori dell’amore di Dio ai giovani”.
Il Cuore Pulsante della Comunità: I Nuovi Direttori Salesiani
L’insediamento di un Direttore Salesiano è un rito che celebra l’affidamento di una guida essenziale, chiamata a rappresentare Cristo che unisce i suoi nel servizio del Padre. Il Direttore è il superiore di ciascuna comunità locale ed è il primo responsabile della vita religiosa, delle attività apostoliche e dell’amministrazione dei beni.
Il suo ruolo, come fratello tra fratelli, è fondamentale nell’animazione.
I pilastri del ministero del Direttore:
- Animare l’Unità: Ha il primo compito di animare la comunità perché viva nella fedeltà alle Costituzioni e cresca nell’unità.
- Guida Spirituale: Nelle sue parole e decisioni è padre, maestro e guida spirituale.
- Sollecitudine: Estende la sua sollecitudine ai giovani e ai collaboratori, perché crescano nella corresponsabilità della missione comune.
- Discernimento: Guida il discernimento pastorale della comunità affinché essa proceda unita e fedele nell’attuazione del progetto apostolico.
Un caloroso augurio ai nuovi Direttori insediati nella Circoscrizione ICC:
- Vallecrosia
- Colle di Val D’Elsa
- Livorno
- Civitavecchia
- Terni
- Latina
- Vasto
- Olbia
- Roma – Zatti
Pastori per il Popolo di Dio: I Nuovi Parroci Salesiani
Diverse comunità parrocchiali della Circoscrizione hanno accolto i loro nuovi Parroci, in riti solenni che sottolineano l’importanza della missione ecclesiale. Il rito di insediamento, spesso presieduto da un delegato del Vescovo o dal Vescovo stesso, è un momento di grande gioia per la parrocchia.
I temi centrali di questa celebrazione risuonano con la missione del Parroco come Pastore:
- Unità e Carità: L’invocazione allo Spirito Santo chiede che “il parroco e i parrocchiani formino una sola famiglia, riunita nella fede, nella speranza e nella carità”.
- Annuncio e Sacramento: Il Parroco è chiamato ad annunciare la parola di Dio, celebrare i santi misteri e testimoniare la carità di Cristo.
- Servizio e Rinnovo: Il rito prevede il rinnovo delle promesse sacerdotali e l’aspersione dei fedeli, a simboleggiare l’impegno di guidare i discepoli di Cristo “dal fonte battesimale alla mensa del sacrificio eucaristico”.
Auguriamo buon lavoro ai nuovi Parroci nelle nostre comunità:
- Cagliari “San Paolo” – don Wieslaw Dec
- Olbia “San Ponziano” – don Francesco Valente
- Livorno “Sacro Cuore” – don Marco de Florio
- Venafro “SS. Martino e Nicola” – don Salvatore Policino
- Firenze “Sacra Famiglia” – don Francesco de Ruvo
- Terni “San Francesco” – don Mirko Mochi
- Vasto “San Giovanni Bosco” – don Piero Lalla
- La Spezia “Nostra Signora della Neve” – don Stefano Pastorino
- Scandicci “Santa Maria Madre della Chiesa a Torregalli” – don Andrea Marianelli
- Civitavecchia “Sacra Famiglia” – don Alessio Massimi
- Vallecrosia “Maria Ausiliatrice” – don Simone Indiati
- Colle di Val d’Elsa “Sant’Agostino” – don Marco Cimini
Preghiera e Gratitudine per i Nuovi Cammini
L’Ispettoria Salesiana “Sacro Cuore” – Italia Centrale ringrazia di cuore i Direttori e Parroci uscenti, ricordandoli con affetto e gratitudine fraterna per la loro dedizione. Ai nuovi responsabili, un augurio di ministero fecondo, accompagnato dalle parole di incoraggiamento del Santo Padre Leone XIV:
“vogliamo ritrovare insieme lo slancio missionario. Una missione che propone con coraggio e con amore il Vangelo di Gesù. Mediante la nostra azione pastorale, è il Signore stesso che si prende cura del suo gregge, raduna chi è disperso, si china su chi è ferito, sostiene chi è scoraggiato. Imitando l’esempio del Maestro, cresciamo nella fede e diventiamo perciò testimoni credibili della vocazione che abbiamo ricevuto. Quando uno crede, si vede: la felicità del ministro riflette il suo incontro con Cristo, sostenendolo nella missione e nel servizio.”