Published On: 13 Novembre 2025

I giovani dell’Italia Centrale a Valdocco, luogo sacro della spiritualità salesiana, per celebrare i 150 anni della prima spedizione missionaria. Un evento nazionale che ha trasformato la missione da attività a stile di vita.

Lo scorso weekend (8-9 novembre), alcuni giovani della nostra Ispettoria hanno partecipato a beAMission, l’evento nazionale organizzato dall’Equipe Nazionale di Animazione Missionaria in occasione del 150° anniversario della prima spedizione missionaria salesiana.

Il ritrovo è stato a Valdocco, Torino, il luogo dove tutto ha avuto inizio. Camminare per quei cortili e respirare l’aria della casa di Don Bosco ha conferito fin da subito un senso profondo e storico all’intera esperienza. Giovani provenienti da tutte le Ispettorie italiane si sono riuniti, uniti da un’unica, grande domanda: cosa significa oggi essere missione?

Sabato: Riscoprire le Radici del Carisma Missionario

Arrivati sabato per l’ora di pranzo, l’atmosfera si è subito riempita di entusiasmo e desiderio di condivisione. Dopo l’accoglienza, il primo pomeriggio è stato dedicato alla visita del Museo Casa Don Bosco. Qui, i partecipanti hanno ripercorso la storia del carisma missionario salesiano, lasciandosi provocare dalle parole e dai segni di chi, partendo proprio da Valdocco, ha portato il Vangelo in ogni parte del mondo. È stato come riascoltare la voce di Don Bosco che invita ancora oggi a “essere missione” nei luoghi dove si vive.

Missione oggi: Dono, Servizio e Ascolto

Più tardi, la riflessione si è concentrata sul significato del vivere la missione salesiana nel mondo contemporaneo, un tempo ricco di opportunità, ma segnato anche da nuove fragilità. Le testimonianze dei relatori e le condivisioni in gruppo hanno chiarito un concetto fondamentale: la missione non è solo partire per terre lontane, ma assumere uno stile di vita fatto di dono, servizio e ascolto attivo.

La serata si è conclusa con una vera e propria festa missionaria. Attraverso giochi e racconti, i partecipanti hanno sperimentato la bellezza della fraternità salesiana, vivendo la missione nella gioia, nella risata e nell’accoglienza reciproca.

Domenica: L’Invio e la “Living Library”

La domenica è iniziata presto con la preghiera e un momento di lancio che ha rimesso al centro il senso ultimo dell’incontro: essere inviati.

Uno dei momenti più forti dell’intero evento è stata la “Living Library” (Biblioteca Vivente). In piccoli gruppi, i giovani hanno potuto ascoltare e dialogare con missionari e missionarie che, come veri e propri “libri umani”, hanno condiviso la loro storia. È stato emozionante entrare in contatto con esperienze reali di chi vive la missione nei contesti più difficili o, più semplicemente, nel proprio quotidiano.

Successivamente, altri missionari hanno raccontato il desiderio di partire, la gioia del servizio, ma anche la paura di lasciare tutto e affidarsi completamente alla volontà di Dio. Nelle loro voci, si è percepita un’umanità autentica, la stessa che ci abita ogni volta che siamo di fronte a una scelta grande, come il mandato missionario che alcuni di loro avrebbero ricevuto proprio in quei giorni.

La Missione Comincia Qui, Adesso, Da Me

BeAMission non è stato solo un evento, ma un’esperienza profonda di Chiesa e di Famiglia Salesiana. In questi due giorni, i partecipanti hanno ringraziato per la storia di missione che li precede, ripensato a cosa significa essere missionari oggi e rilanciato il desiderio di vivere la missione come scelta di vita, non come attività occasionale.

I giovani sono tornati a casa con il cuore pieno, consapevoli che ognuno può essere missione nel proprio ambiente: a scuola, nel lavoro, in comunità, tra gli amici. Perché la missione non è solo partire, ma farsi dono; non è solo un luogo lontano, ma ogni momento in cui si sceglie di amare.

BeAMission è stato tutto questo: una festa e un invio, un tempo di grazia che ha fatto riscoprire il senso profondo dell’essere cristiani oggi. E nel tornare a casa, con la gioia negli occhi e il canto ancora sulle labbra, è nata la certezza semplice e potente: la missione comincia qui, adesso, da me.

Camilla Barontini, Livorno