Published On: 7 Maggio 2025

Si è svolto ad Alghero, a mo’ di appendice agli esercizi spirituali, un momento di formazione per i direttori e i membri del Consiglio Ispettoriale sulla cura della persona del direttore.

 

Un viaggio nella nostra umanità: è quanto abbiamo vissuto nella giornata di lunedì 5 maggio, ad Alghero, nell’ambito della formazione di tutti i direttori delle case salesiane dell’ispettoria.

Dopo l’intensa settimana di esercizi spirituali condivisi insieme, la giornata formativa ci ha aiutato ad approfondire il tema del prendersi cura di sé per potersi prendere cura, nel servizio di direttore, anche degli altri. A guidare i lavori è stata la dott.ssa Antonella Sinagoga che, attraverso vari passaggi, ci ha accompagnato in un lavoro personale che è poi sfociato nella riflessione su alcune dinamiche delle nostre comunità religiose.

Non solo una giornata di formazione “frontale”, quindi, ma una giornata in cui confrontarci con alcuni dinamismi intimi alla nostra persona e, con tanto rispetto, confrontarci mettendo in comune tra fratelli quanti man mano emergeva dai lavori. Mentre abbiamo riflettuto sul prenderci cura di noi stessi, lo abbiamo effettivamente fatto!
Corpo, relazioni, emozioni, intelligenza, spiritualità sono stati alcuni degli ambiti che abbiamo preso in considerazione, nella consapevolezza che la cura si esprime in ogni dimensione della nostra vita personale e che ognuna di queste dimensioni va poi accompagnata nei confratelli, nei laici, nei giovani delle nostre comunità educativo-pastorali.
Fin dalle prime battute del mattino ci siamo resi conto della grandezza del tema e della sua crucialità nel nostro quotidiano. Una crucialità che spesso emerge quando le situazioni divengono più complesse, ma di fronte alla quale possiamo anche – da buoni salesiani! – lavorare in modo preventivo acquisendo stili di vita rispettosi dei ritmi dettati dalla nostra umanità.

A fine giornata, nell’informalità dei corridoi, ci siamo trovati concordi sull’importanza della giornata vissuta, sia in quanto ai contenuti sia in quanto alla costruzione di una maggiore conoscenza e fraternità tra noi.

don Emanuele De Maria