Il
terremoto che ha colpito i territori dell’Italia centrale non ha coinvolto con
violenza nessuna Casa salesiana anche se le scosse sono state sentite
distintamente per esempio anche a Roma, oltre che naturalmente nelle Case di
Macerata, Perugia, Terni, Loreto, Civitanova. Sono previste verifiche per
individuare eventuali lesioni nell’Istituto di Macerata e nelle Case per ferie
situate nella cittadina di Gualdo Tadino
(PG) e in montagna a Calcara di Ussita (MC).
Un
giovane confratello, Paolo, presente ad Amatrice la notte delle scosse, è stato
colpito da un lutto in famiglia. Nella
notte del terremoto hanno trovato la morte una nipotina, Elisa, e i suoi due
genitori, zii di Paolo. Si è salvato il nipotino Andrea. A Paolo ed ai suoi familiari
desideriamo porgere le nostre condoglianze ed assicurare la nostra preghiera di
suffragio, preghiera estesa evidentemente a tutte le vittime del terremoto.
La
Circoscrizione salesiana Italia centrale che anni fa ha affrontato il terremoto
a L’Aquila, dove a suo tempo è risultato totalmente inagibile l’Istituto
impegnato come Residenza per Universitari, Oratorio e
Centro di Formazione Professionale, si è
subito attivata per comprendere la situazione dopo questa nuova tragedia e per
ipotizzare eventuali interventi di solidarietà.
In
questo momento la Circoscrizione sta monitorando diverse situazioni e l’
Ispettore con i suoi principali collaboratori ha esaminato la situazione in uno
specifico momento di riflessione e studio.
Non
è escluso che alle presenze salesiane venga chiesta qualche forma di
collaborazione in questa fase di prima emergenza, come per esempio un
temporaneo alloggio per singoli o nuclei familiari: la Circoscrizione è pronta
ad accogliere persone secondo le proprie
disponibilità, d’intesa con gli Enti civili preposti alla gestione
dell’emergenza.
La
Circoscrizione è disposta successivamente ad impegnarsi secondo il proprio
specifico educativo e pastorale. Per questo si stanno compiendo i primi passi
per un approccio con la realtà ecclesiale delle due Diocesi coinvolte, quella
di Rieti e quella di Ascoli Piceno. In sintonia con esse si potrà agire con una
solidarietà che sia segno di comunione e di fraternità evangelica ed ecclesiale.
In
questo processo certamente saranno coinvolte le Comunità Educative Pastorali
locali e i giovani del Movimento Giovanile Salesiano.