Evangelizzare
i giovani è la prima e fondamentale finalità della nostra missione
(cfr. Reg.
7.13). Il nostro
progetto è decisamente orientato alla piena
maturità dei giovani in Cristo (cfr. Cost.
31) e alla loro crescita nella Chiesa, certi che l’educazione
della dimensione religiosa
è centrale nello sviluppo della persona
(cfr.
CG23,
n.160).
L’evangelizzazione
porta la Buona Novella di Cristo in tutti gli strati dell'umanità
per rinnovarla dall’interno (cfr. Evangelii
Nuntiandi,
18).
Sin dal primo annuncio della persona di Gesù vogliamo accompagnare
i
giovani ad attraversare la porta della fede perché, nel corso della
loro vita, credendo “con una fede cosciente e vigorosa” (Porta
Fidei
8)
ne scoprano l’intrinseca gioia.
Il
cammino di maturazione alla fede richiede oggi spesso tempi più
lunghi, e un coinvolgimento comunitario che va oltre la proposta
strettamente catechistica. Per accompagnare l’adesione alla fede e
il cammino cristiano, si ragiona in termini di iniziazione.
Don
Bosco ha trasmesso la passione per la salvezza dei giovani vissuta
nell’impegno
costante di una catechesi semplice, essenziale, adattata
alla condizione, all’età e alla cultura dei giovani e congiunta
alle altre proposte educative e ricreative dell’Oratorio. La
catechesi salesiana non si attua al termine di un percorso
propedeutico, ma costituisce il cuore, implicitamente, dei primi
incontri e, esplicitamente, dell’intera proposta formativa. Don
Bosco non distingueva tra primo annuncio e catechesi, ma, incontrato
un ragazzo, subito lo invitava opportunamente ad un cammino di vita
cristiana. Se la catechesi non si integra nella vita dei ragazzi,
rimane estranea e incomprensibile, viene subìta e, nel futuro,
abbandonata.