E’ stato un giorno di festa e di riflessione dedicato ai giovani e alla pace - o meglio, dedicato a rendere i giovani costruttori di pace – quello che si è svolto sabato 06 giugno 2015 presso la sede perugina del Cnos-Fap Umbria (il Centro nazionale opere salesiane per la Formazione e aggiornamento professionale) in occasione dell’annuale festa intercentro organizzata dai Salesiani umbri che gestiscono l’Opera Don Bosco di Perugia. Per una mattina circa duecento tra ragazzi, professori e dirigenti delle tre sedi regionali di Perugia, Marsciano e Foligno (qui la scuola termina a fine luglio, in quanto le attività didattiche, per decisione della Regione, sono iniziate a dicembre, ndr) si sono riuniti insieme per riflettere sul tema della pace, tema quanto mai attuale. I Salesiani del Cnos-Fap Umbria hanno impostato, come ogni anno, la festa intercentro in tre momenti: incontro di preghiera interreligioso presieduto dall’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il Cardinale Gualtiero Bassetti, a seguire la merenda preparata dagli allievi del settore ristorazione, ed infine il triangolare di volley. Con questa giornata di festa i salesiani hanno voluto insegnare ai propri ragazzi a creare armonia fra culture e credi diversi. Una scelta quanto mai pertinente a questo contesto scolastico: i trecento ragazzi, dai 16 ai 18 anni, che annualmente assolvono il loro obbligo scolastico nei tre Centri di formazione professionale provengono da almeno 28 Paesi del mondo e professano all’incirca 8 religioni diverse. Per loro la multiculturalità e l’interreligiosità sono una quotidianità che si sperimenta concretamente tutti i giorni fra i banchi di scuola.
Alla presenza del
Cardinale, i ragazzi sono stati, quindi, protagonisti di una
preghiera interreligiosa suddivisa in tre momenti, ciascuno scandito
da musica, letture, salmi e gesti simbolici: uno dedicato al credo
ebraico, uno a quello cristiano e uno all’Islamismo. Per terminare
poi con un’invocazione collettiva alla giustizia e all’armonia in
famiglia, nella comunità e fra i popoli. “La pace – ha detto il
cardinale Bassetti rivolgendosi ai ragazzi – non è qualcosa di
astratto, ma deve partire prima di tutto da noi, anche perché la
multiculturalità è ormai una realtà di fatto con cui fare i conti
e questa scuola ne è un esempio. Papa Francesco ce ne ha dato vari
esempi in questi anni, il nostro è un Dio misericordioso che ci
invita a dialogare ed accogliere le altre religioni. L’iniziativa
che oggi si svolge in questa scuola è un bellissimo esempio di come
tutti noi possiamo essere costruttori di pace nel nostro vivere
quotidiano”. (a cura di Laura Lana)