Secondo l’espressione di Don Bosco, gli educatori, creano con i giovani una “famiglia”, una comunità giovanile dove gli interessi e le esperienze dei giovani sono posti a fondamento di tutto l’arco educativo. Gli educatori non solo insegnano, ma “assistono”, lavorano, studiano e pregano insieme con gli alunni. Sono persone disponibili a stare con i giovani, capaci di farsi carico dei loro problemi: “Maestri in cattedra e fratelli in cortile” (Don Bosco).
Il personale ausiliario/amministrativo contribuisce all’azione educativa in particolare attraverso la cura dell’ambiente, lo stile relazionale e il buon funzionamento logistico e organizzativo.
Ai genitori, quali diretti responsabili della crescita dei figli, in particolare compete dialogare con gli educatori/formatori; essi partecipano personalmente, tramite gli organi collegiali, alla vita del CFP nei loro momenti di programmazione, di revisione educativa e di impegno nelle attività di tempo libero.
Il Sistema Preventivo di Don Bosco si ispira alla famiglia e si pratica in relazioni familiari. Fa parte delle nostre scuole e dei nostri centri di formazione professionale, proponendosi ai genitori come modello di relazione e di crescita nel dialogo educativo con i figli.