Tutti voi conoscete l’esperienza Erasmus: cioè il progetto dell’Unione
Europea che permette a studenti universitari di intraprendere un periodo di
studio in una Università di altri Paesi membri dell’UE, o di Paesi
extra-europei partner del programma. Ecco noi nel nostro piccolo abbiamo voluto
vivere una sorta di Erasmus Parrocchiale per mettere insieme le esperienze dei
giovani della nostra Diocesi.
Innanzitutto un po’ di storia. Qualche mese fa in sede di Pastorale
Giovanile Diocesana, è sorta da parte dei giovani dell’Oratorio di Don Bosco
una proposta: far vivere ai giovani delle parrocchie della Diocesi
un’esperienza di servizio nel suddetto Oratorio nell’attività di Estate
Ragazzi.
L’idea è piaciuta subito! È stata fatta perciò una sorta di pubblicità
organizzata dai giovani stessi con una presentazione del progetto da offrire
alle parrocchie.
La risposta c’è stata: don Michele di Tocco da Casauria ha colto al
volo tale opportunità, e nelle 4 settimane che si sono svolte di Estate Ragazzi
ha mandato i suoi giovani per vivere l’esperienza. In tutto hanno partecipato 9
giovani di Tocco.
Come si è svolta l’esperienza di convivenza e servizio? Innanzitutto
sono stati divisi i giovani nelle 4 settimane. Assieme ai giovani di Tocco
hanno vissuto tale esperienza anche alcuni giovani dell’Oratorio. Il tutto
consisteva in una settimana di convivenza che prevedeva oltre al servizio di
animazione durante l’Estate Ragazzi pomeridiana, anche esperienze di tipo
conoscitivo esperienziale con altre realtà o nell’oratorio stesso.
La mattina si partecipava alla Messa comunitaria; poi la mattinata
poteva essere vissuta o nel lavoro in oratorio o in qualche momento di svago al
mare. I giovani sono stati accompagnati anche a vivere come dicevamo incontri
con esperienze di vita: nella Comunità Soggiorno Proposta di Ortona (comunità
che accoglie persone che si stanno disintossicando dalla droga e dall’alcool,
fondata da Don Luigi Giovannoni Salesiano); con famiglie dell’oratorio e
parrocchia per raccontare il loro essere a servizio presso i giovani o i poveri
o le famiglie stesse. Non è mancato il confronto tra le esperienze
parrocchiali/oratoriane dei giovani che hanno partecipato alla convivenza e
servizio.
Non sono mancati anche i momenti di puro svago: passeggiate e serate
con gli animatori in giochi e conoscenza della città del Vasto. In queste settimane
si sono adoperate perché tale esperienza potesse funzionare anche le famiglie
dell’Oratorio preparando le cene (i pranzi erano preparati dai salesiani)
In poche parole l’esperienza vissuta è sembrata a tutti (giovani di
Tocco e giovani del Don Bosco) bella e arricchente. Speriamo in futuro di
riproporre tale esperienza, poiché condividere vuol dire davvero allargare il
cuore!
Un grazie ancora all’Equipe di Pastorale Giovanile Diocesana per la fiducia data ai giovani, non solo di proporre ma anche far vivere questa esperienza. Un grazie a Don Michele, prete entusiasta e amico dei giovani, e il grazie più grande ai giovani che hanno animato e vissuto tale esperienza.
I giovani dell’Oratorio don Bosco e don Max