Davide Panzitta, animatore dell’oratorio salesiano di
Vallecrosia, chiede ai giovani di dare il meglio e guardare sempre oltre le
cose: “A tanti ragazzi ho sentito la necessità di dover dire ‘non aver paura’,
segui anche un po’ i tuoi sogni, tira fuori il bello che è in te, rischia, fa’
dei sacrifici, ma vai, guarda in alto”.
Elisabetta Preve e Riccardo Giribaldi, educatori dell’oratorio
salesiano di Alassio, riflettono sulle capacità dei ragazzi di assorbire e
reagire a ciò che li circonda, invitandoli a comprendere meglio alcune
dinamiche: Suggeriscono “Di essere leggeri, ma non superficiali, di essere
critici e intelligenti, cioè di capire quando le cose non funzionano, ma
speranzosi, cioè di non disaccoppiare queste cose. I ragazzi sono molto bravi a
vedere cosa non va e, a volte, invece fanno fatica a sperare che possa andare
meglio e che possano essere dei protagonisti in questo poter andare meglio. E
di essere, essendo dentro la spiritualità di Don Bosco, santi e allegri. Con
Cristo nel nome di Don Bosco si può essere più felici.”
Don Andrea Lupi, incaricato dell’oratorio salesiano di
Latina, rilancia un messaggio destinato a lui più di vent’anni fa, nel quale chiama
ad impegnarsi a perseguire una strada che porti ad affrontare le difficoltà,
sapendo andare oltre i costi e gli ostacoli che la vita ci pone. Invita i
giovani a ”Non avere paura di essere generosi con Dio, quando sembra che ci
chiede cose difficili, quando sembra che l’orizzonte si chiude, quando la vita
ci chiede qualcosa che ci costa: quello è il segno proprio che va seguita
quella strada, perché quello che non costa non ha valore”.