Accogliamo la chiamata di Papa Francesco, espressa nell'enciclica Laudato Si', in cui sottolinea la "responsabilità” dell’essere umano nei confronti del Creato e ci ricorda che “l’ambiente è un dono collettivo, patrimonio di tutta l’umanità” e “eredità comune”.
La cura del pianeta e degli altri esseri viventi che la abitano va sempre accompagnata dalla “compassione e preoccupazione” per l’uomo. Ed è per questo che serve la consapevolezza di una comunione universale.
Siamo invitati ad accogliere una visione
integrale della vita, a partire dalla convinzione che tutto nel mondo è connesso
e che, come ci ha ricordato la pandemia, siamo
interdipendenti gli uni dagli altri,
e anche dipendenti dalla nostra madre
terra.
Avere una buona
impronta ecologica significa creare le condizioni per un mutuo sostegno tra la madre terra e l’umanità in un reciproco rispetto dei ritmi e dei cicli biologici
naturali.
Scegliere di muovere i passi in questo sentiero
implica necessariamente anche lo sradicamento della miseria, l’attenzione ai più deboli, l’accesso equo, per tutti, alle risorse del Pianeta.
In vista di questi obiettivi Papa Francesco e il
Dicastero Vaticano per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale hanno
lanciato la Piattaforma di Iniziative Laudato
Si’, uno spazio in cui
istituzioni, comunità e famiglie possono imparare e crescere insieme, mentre
camminiamo verso la piena sostenibilità, nello spirito olistico dell’ecologia
integrale.