Ha conosciuto i salesiani in seguito alla risposta a due chiamate: una telefonata per una proposta lavorativa come educatore professionale, e una chiamata vocazionale che ha fatto sì che la sua professione fosse più di un titolo speso e diventasse propria una concreta scelta di cuore di mettere la propria vita al servizio dei giovani.
Le attività portate avanti in oratorio sono molteplici e finalizzate all’accoglienza, all’accompagnamento personalizzato e alla formazione dei giovani. L’obiettivo più grande è quello di “generare amicizia” - dice Mattia - con e tra i giovani, con un’attenzione particolare per i meno avvantaggiati o con disabilità.
L’Invito di Mattia ai giovani e alle famiglie è quello di andare in oratorio per respirare quell’aria che fa bene sia ai figli che ai genitori.