Svolgo il Servizio Civile Nazionale da tre mesi ormai, e non
posso non esserne entusiasta.
Sono molti i motivi che mi hanno spinto a fare domanda per
intraprendere questa esperienza: al primo posto, c’è il desiderio di aiutare
gli altri, la volontà di acquisire nuove competenze e rafforzare quelle che già
posseggo e per ultimo, ma non per importanza, schiarire le idee riguardo il
mondo lavorativo.
In questi mesi ho avuto modo di vedere molte delle dinamiche
che caratterizzano questa esperienza, mi sento di dire che una forte
motivazione nel voler comprendere ed aiutare il prossimo è essenziale. Le
ricompense che riceviamo sono molteplici, a partire da sorrisi riconoscenti,
affetto, ringraziamenti, generosità e nuove amicizie.
Nello specifico, il progetto del quale faccio parte è
intitolato “Sulla Strada di Casa” e si occupa principalmente di bambini e
adolescenti che vivono in condizioni sociali ed economiche disagiate. Il nostro
compito è quindi quello di coinvolgerli nelle nostre attività di doposcuola, ma
anche ludiche e ricreative, cercando di far emergere e valorizzare i loro punti
forti, nonché talenti.
Se dicessi che è tutto in discesa mentirei, in alcuni casi
non è sempre immediato trovare il giusto canale per comunicare, ma una volta
trovata la chiave, il risultato è più che appagante, nonché estremamente
utile.