Tanto sole, tanti bambini e tante attività, ma soprattutto
una grande passione che fa apprezzare e amare ciò che si fa. Questa è l’Estate
Ragazzi: una grande esperienza che coinvolge bambini, animatori e salesiani. E’
“divertimento, risate e gioia” in uno dei primi momenti di pausa e distensione
dopo un intero anno scolastico. E’ un’occasione in cui i giovani che vi
partecipano creano ricordi indelebili tra mille attività, balli, giochi e
merende. Ed è anche un’opportunità di crescita e confronto per gli
animatori.
Rim e Ronaldo, due volontari del Borgo Ragazzi Don Bosco, ci
hanno raccontato la loro prima esperienza come animatori.
“La prima giornata di Estate Ragazzi può quasi mandare al
tappeto” ma -ascoltando le loro parole - si capisce come dietro ci sia un
grande entusiasmo, persino più grande di quello che i bambini mettono per
giocare tra loro. Ed è per questo che si sceglie di percorrere e poi continuare
per questa strada.
I bambini che partecipano alle attività estive in oratorio
sono tanti e ciascuno ha la propria storia, il proprio vissuto, le proprie
esigenze educative… le sfide sono tante e sempre diverse. Accoglierle non è
sempre facile. Interagire con tutti ed ognuno è una palestra di pazienza ed
empatia.
“Bisogna ricordare di mettersi sempre nei panni dei ragazzi”
dice Rim “cercare di pensare come loro e non trattarli come semplici
bambini ma come compagni di avventura, riuscendo allo stesso tempo a stare
dietro a tutti senza mai perdere di vista nessuno”.
Alcuni ragazzi provengono da un contesto difficile, dal
punto di vista sociale o economico. Per questo si cerca di creare per loro il
miglior ambiente possibile, avendo uno sguardo su tutti ma un’accortezza in più
verso chi ne ha particolare bisogno.
Tra una gita ed un calcio al pallone non mancano i momenti
di riflessione e di preghiera, spesso accompagnati dalla visione di un
film o da una lettura significativa su cui si dialoga e si condivide un
pensiero personale.