Ciao! Mi chiamo Federica e sono una dei sei volontari
(Guglielmo, Diletta, Monica, Michele e Sara) selezionati per il progetto Scuola
che educa presso l’Istituto Salesiano Don Bosco di Cagliari. Oggi mi faccio
portavoce di questo breve articolo sulla mia esperienza e quella dei miei
colleghi scrivendo in prima persona, anche se si tratta di una testimonianza
scritta a “dodici” mani!
Collateralmente io, Sara, Guglielmo e Diletta abbiamo potuto
svolgere varie funzioni che ci hanno permesso di relazionarci direttamente con
ragazzi delle scuole superiori di I e II grado. Diletta e Sara sono forse le
persone che più profondamente hanno vissuto questa realtà (tra formazioni
specifiche e le altre mansioni che ognuno di noi aveva). Lo Spazio Compiti ci
ha permesso di affiancare i ragazzi, provenienti da varie realtà cittadine, che
necessitavano di una mano nello studio. L'attività, in realtà, si è rivelata
essere molto più di questo: i ragazzi si sono confidati con noi, condividendo
problemi quotidiani e hanno trovato nella scuola il luogo dove ricostruire
legami e tessere relazioni dopo un anno di pandemia. L'altra attività che
abbiamo svolto fino al termine dell'anno scolastico è stata il supporto durante
la mensa e il doposcuola: il responsabile del doposcuola e i Salesiani
tirocinanti ci hanno aiutato nella conoscenza dei luoghi e dei ragazzi e ci
hanno guidato nei nostri primi giorni di servizio, mettendoci a nostro agio e
facendoci prendere confidenza con l'ambiente della scuola e del cortile.
Nonostante abbiamo passato con loro poco più di un mese, dopo i primi momenti
di curiosità per alcuni e timidezza per altri, i ragazzi hanno familiarizzato
con noi e ci hanno integrato nella loro quotidianità, facendoci sentire subito
parte della casa salesiana. Michele e Monica invece si sono occupati, più nello
specifico, del supporto studio ai licei nel frangente forse più critico: la
fine della scuola!
Sara si occupa anche di gestire la comunicazione per la
scuola: una competenza che sicuramente le aprirà più porte in un mondo ormai
“digitalizzato”!
Quando io e i miei colleghi abbiamo fatto domanda per il
progetto, ognuno di noi aveva aspettative diverse riguardo le attività che
avremmo svolto: Sara e Guglielmo erano già “di famiglia” nel mondo salesiano,
avendo compiuto gli studi presso l’istituto e avendo svolto varie attività oratoriali e di
animazione. Per me, Diletta, Michele e Monica era la prima esperienza con l’ente
salesiano, ma con l’aiuto
dei nostri colleghi e tramite la formazione dell’OLP, abbiamo compreso e fatto
nostri i principi dell’educazione salesiana, imparando un approccio più
consapevole con i ragazzi.
All’inizio tutti noi avevamo il timore di sbagliare e di non
riuscire a comunicare nel modo giusto con loro, ma sono stati proprio loro a
farci sentire subito a nostro agio; quei pochi momenti di difficoltà che ci
sono stati, li abbiamo affrontati con il supporto dei responsabili, ma
soprattutto attraverso la condivisione e il confronto di gruppo, cercando la
soluzione migliore insieme.
Per me è stato sicuramente molto significativo e non
scontato - qui credo di poter parlare a nome di tutti - trovare dei colleghi (o
forse potrei dire, compagni di viaggio) con i quali ho costruito ben presto un
team coeso e affiatato, nel quale c’è davvero stato uno scambio in termini di
amicizia e professionalità. Siamo diversi ma ognuno di noi ha completato
l’altro.
Siamo estremamente contenti e grati di questa esperienza,
che ci sta permettendo di esplorare il mondo dei ragazzi e dell'educazione a
360°!
Federica Marras