Vera appartiene alla schiera delle anime “piccole” e
“povere” ricordate dal Santo Padre Giovanni Paolo II nella Lettera Apostolica
“Divini Amoris”:
“La scienza dell’amore divino che il Padre delle
misericordie effonde mediante Gesù Cristo nello Spirito Santo, è un dono
concesso ai piccoli e agli umili, perché conoscano e proclamino i segreti del
Regno, nascosti ai dotti e ai sapienti, per questo Gesù ha esultato nello
Spirito Santo, rendendo lode al Padre che così ha disposto”.
Proprio nella povertà e fragilità di Vera poté compiersi il
Mistero del Dono di Dio che in lei si fece “Voce” dell’anima, “Voce” dello
Spirito per comunicarle durante gli ultimi due anni della sua vita terrena i
Messaggi che costituiscono l’Opera dei Tabernacoli Viventi».
La vita terrena di Vera fu breve: morì a 46 anni. Breve ed
intensa fu anche la sua esperienza mistica, manifestatasi negli ultimi due anni
e 4 mesi di vita. Breve e profondo fu il suo cammino di santità nel quale in
poco tempo si realizzò la trasformazione della “maestrina di Savona” in
Tabernacolo Vivente, “sposa povera” di Gesù Eucaristia con Lui crocifissa per
essere, in Maria e con Maria, Madre: madre dell’Opera, madre dei Tabernacoli
Viventi, madre dei Sacerdoti.
Nell’ottobre 2017 il Centro Studi dei Tabernacoli viventi ha
pubblicato il libro Portami con te! che contiene i Quaderni originali di Vera.
Curato da Maria Rita Scrimieri, il libro esce con l’approvazione del Vescovo di
Savona Mons. Calogero Marino, la Lettera del Rettor Maggiore dei Salesiani don
Angel Fernandéz e con i contributi dei teologi padre François-Marie Léthel,
Carmelitano scalzo, e don Roberto Carelli, Salesiano.
La lettera del Rettor Maggiore autorizza ed incarica la
Postulazione – oggi rappresentata da don Pierluigi Cameroni che da anni segue
con interesse il movimento e in collaborazione con il Centro Studi – a
promuovere la conoscenza e la diffusione dell’Opera nella Congregazione e a
compiere i passi necessari per la sua autorizzazione nella Chiesa.
Nell’ottobre 2018 il Centro Studi pubblica il carteggio
completo delle Lettere di Vera Grita e dei sacerdoti don Gabriello Zucconi, don
Giovanni Bocchi e don Giuseppe Borra, nel libro Vera Grita, una mistica
dell’Eucaristia. Curato da Maria Rita Scrimieri, la pubblicazione esce con i
contributi dei teologi pare François-Marie Léthel ocd e Morand Wirth sdb.
Tutto il cammino
percorso in questi anni, che ha visto in particolare il coinvolgimento della
Famiglia Salesiana e di quella Carmelitana, ha portato alla convinzione che
erano maturi i tempi per l’avvio della Causa di Beatificazione e Canonizzazione
di Vera Grita.
Come Circoscrizione Salesiana "Sacro Cuore"
dell’Italia Centrale ci sentiamo chiamati particolarmente in causa per due
motivi: la nostra provincia religiosa comprende, tra le altre regioni, il Lazio
con la città di Roma, città natale di Vera, e la regione Liguria, in
particolare Savona e Varazze, città nelle quali lei ha operato come salesiana
cooperatrice; inoltre i salesiani che l’hanno accompagnata spiritualmente don
Zucconi, don Bocchi e don Borra sono
tutti confratelli salesiani conosciuti che si sono formati e hanno lavorato
pastoralmente nel territorio della nostra Circoscrizione. Pertanto ci uniamo
con gioia e gratitudine a tale richiesta, nella speranza che, se è volontà di
Dio, Vera Grita possa essere riconosciuta tra i santi canonizzati della Chiesa
in forza della sua testimonianza evangelica di educatrice e della sua missione
incentrata sul mistero eucaristico.
don Francesco Marcoccio - Vicario ICC