500 ragazzi, 38 nazionalità, più di 200 volontari:
nel cuore del V Municipio di Roma, la scuola interculturale popolare Skolé
del Borgo Ragazzi don Bosco, da 15 anni è sinonimo di accoglienza, prevenzione
ed inclusione sociale.
Per festeggiare i 15 anni di presenza sul territorio,
Skolé organizza una conferenza dal titolo La convivialità delle differenze
– da 15 anni a servizio degli adolescenti del V Municipio che si terrà martedì
4 giugno 2019 dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso il Borgo Ragazzi don Bosco
sito in via Prenestina 468 (Roma): ragazzi ed operatori si racconteranno con storie
di ieri e speranze del domani.
Nata per prevenire l’abbandono scolastico,
per promuovere la socializzazione e l’autonomia del minore, il dialogo
interculturale e per favorire l’inclusione sociale, vuole essere oggi anche
buona prassi da replicare sul territorio, ampliando la collaborazione con
alcuni servizi presenti nella città di Roma Capitale (scuole, associazioni
sportive, Rete Scuola Migranti, …).
Interverranno:
don Daniele Merlini – direttore del Borgo
Ragazzi don Bosco
Prof. Luigi Calabretta – ideatore ed
educatore del progetto Skolé
Dott. Maurizio Puce – formatore e
coordinatore del progetto (2006/2016)
Dott. Marco Carli – educatore ed attuale
coordinatore del progetto
Alcuni ragazzi che hanno partecipato al
progetto
Modera l’incontro Dott. Alessandro Iannini
– responsabile dell’area “Rimettere le Ali” del Borgo
Ragazzi don Bosco
Skolé è rivolta a ragazzi italiani e stranieri di età compresa tra gli 11 ed i 16 anni, che vivono una situazione di disagio sociale e familiare e che sono a rischio di dispersione scolastica. Favorisce processi di integrazione scolastica, linguistica e sociale, offrendo un accompagnamento all’esercizio dello studio e organizzando laboratori ed attività ricreative. È una proposta educativa offerta dal Borgo Ragazzi don Bosco, opera salesiana che da più di 70 anni è al servizio dei giovani in difficoltà sociali, economiche e/o familiari.
Il Borgo Ragazzi don Bosco è costituito da:
· un Centro di Formazione Professionale che ha lo scopo di promuovere la
crescita formativa e lavorativa dei giovani che, dopo il conseguimento
della licenza media, intendono proseguire il proprio itinerario formativo
nell’ambito della formazione professionale;
· un oratorio – Centro Giovanile, un ambiente per il tempo libero, che coniuga
l’accoglienza e la formazione, offrendo la possibilità di sperimentare la vita
di gruppo, il servizio, lo sport, il teatro, la musica, lo scoutismo;
· un’area emarginazione e disagio, denominata Rimettere le Ali, che accoglie
giovani tra i 12 ed i 25 anni, in situazione di disagio conclamato e
famiglie in difficoltà attraverso la presenza di una Casa Famiglia, di un
Centro Accoglienza Minori, di un servizio di accoglienza in semiresidenzialità,
un Movimento di Famiglie Affidatarie e Solidali ed un centro di consulenza
psicopedagogica.