“Stavo visitando l’Ispettoria Salesiana di Guwahati, in Assam, nell’Est dell’India, e durante un incontro in una presenza salesiana con giovani universitari di varie religioni (cattolici, indù, musulmani) sono rimasto profondamente impressionato al vedere che loro stessi proponevano di recitare insieme il 'Padre Nostro'. Mi sono commosso.”
Così racconta Don Angel Fernandez Artime nel tradizionale
Messaggio che ogni anno il Rettor Maggiore dei Salesiani rivolge ai giovani nella
ricorrenza della Festa di San Giovanni Bosco.
E così prosegue: “E mi sono congratulato con loro per il
significato della loro proposta. Perché quei giovani, capaci di chiamare Dio
“Padre!”, l’Unico Dio, saranno capaci di costruire un mondo di Pace, di vera
Giustizia, di Fraternità Universale.”
Il Rettor Maggiore va oltre, e invita i giovani a vivere
nella fraternità oltre ogni barriera e indica una strada da privilegiare: “fate l’esperienza dell’incontro con Lui, e per quanto vi è
possibile, pregate, entrate in dialogo con Lui. “
Una
via da coltivare con attenzione, per evitare che “capiti
quello che racconta Edith Stein (filosofa del secolo XX e oggi Santa), la
quale, parlando di se stessa nella sua adolescenza, affermava che - aveva perso
in modo consapevole e deliberato l’abitudine di pregare -”.
Don
Angel non manca di contestualizzare il Messaggio nel cammino che la Chiesa sta
percorrendo verso il Sinodo che pregherà e rifletterà sulla realtà giovanile.
Si
tratta di un cammino che vede impegnata la Famiglia Salesiana e il Movimento
Giovanile Salesiano nelle diverse realtà nelle quali è presente in tutto il
mondo.
E
le presenze salesiane suscitano nel Rettor Maggiore una immensa gioia.
“Posso farvi una confidenza? Quando percorro il “mondo
salesiano”, nelle nazioni più diverse, e mi incontro con voi giovani, vedo i
vostri volti, il vostro sorriso, il vostro sguardo sincero, pulito, autentico,
e mi dico: il mondo, la Chiesa, la nostra Famiglia Salesiana e il Movimento
Giovanile Salesiano in tutto il mondo, hanno un grande presente e un
promettente futuro”.
Un mondo
salesiano che Don Angel continua a visitare e ad animare, e come negli anni
precedenti, per il 31 gennaio, il Rettor
Maggiore, successore di Don Bosco, ha scelto di trovarsi in una delle tante
Valdocco presenti sulla terra.
“ Questa
volta in Asia, Timor Est. Da qui desidero rendermi presente nei più diversi
luoghi del mondo dove ci sono giovani che sperimentano la gioia di sentire che
il Signore ha regalato loro Don Bosco come Padre e Maestro della Gioventù”.
Il testo del Messaggio può essere letto in: