(ROMA, 11.01.2018 WWW.BORGODONBOSCO.IT) Il
Borgo Ragazzi don Bosco chiede l’approvazione urgente del piano sociale
regionale: i nostri ragazzi non possono aspettare altri 17 anni
«I nostri ragazzi non
possono aspettare! Hanno diritto ad un piano regolatore che definisca i metta a
sistema l’offerta di servizi per i bambini, i ragazzi e le famiglie più in
difficoltà» queste le parole di don Stefano Aspettati,
direttore del Borgo Ragazzi don Bosco che si unisce all’appello dell’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei Minori che chiede con urgenza l’approvazione
del piano sociale regionale, fondamentale per l’attuazione della legge
regionale 11/2016 che, all’art, 10, disciplina le “politiche in favore delle famiglie e dei minori”. La
mancata approvazione potrebbe avere ricadute negative sulle
categorie più fragili della società, che aspettano da 17 anni
un adeguamento del piano sociale.
Termine ultimo per
approvare il nuovo piano sociale regionale sarà il 17 gennaio, prima delle
prossime elezioni regionali fissate per il 4 marzo 2018.
Il Borgo Ragazzi don Bosco e
l’Osservatorio Salesiano per i
Diritti dei Minori si uniscono al Terzo Settore, al volontariato,
agli assistenti sociali ed
ai sindacati che
hanno firmato una lettera per sollecitare tutte le forze politiche della nostra
regione a dare una risposta concreta a chi non si può permettere di aspettare
ancora!
«Ci appelliamo a tutti
i capigruppo in consiglio» dichiara la portavoce del Forum del Terzo Settore
del Lazio, Francesca
Danese. È un appello corale quello che volontariato, Terzo
settore, assistenti sociali e sindacati rivolgono alle forze politiche della Regione Lazio
perché – prima che finisca la legislatura regionale – venga approvato il Piano sociale regionale.
Il
Piano è già pronto, nel Lazio manca da 17 anni ed è fondamentale per dare
attuazione alla legge regionale 11/2016 che ha riformato il “Sistema integrato degli interventi e dei
servizi sociali della Regione Lazio”. Una legge che con
“diverse sfumature” – si legge nella lettera – è stato molto apprezzato e che
“ha recepito i principi della Legge 328/2000 configurando il welfare regionale
come un sistema di politiche e servizi di prossimità, integrati, co-progettati
e partecipati”.
L’ultima
data utile per approvare il piano
in consiglio regionale del Lazio, prima della fine della legislatura, è il 17 gennaio.
«Non vorrei che per
diatribe elettorali a rimetterci siano i cittadini del Lazio. Per questo ci
appelliamo a tutti i capigruppo e i pochi giorni a disposizioni sono una fonte
di preoccupazione.
Ma – conclude con una promessa la portavoce del Forum del Terzo Settore del
Lazio, Francesca
Danese – se non porteranno il piano in consiglio, se non ce la faranno ci
mobiliteremo tutti».
Il testo dell’appello