È sempre una grande
gioia vedere una Parrocchia, un Quartiere in festa.
Ma lasciatemi
esprimere una soddisfazione e una gioia speciali, per come abbiamo vissuto
quest’anno la Festa di San Ponziano: è stata un’occasione speciale di
partecipazione, di coinvolgimento, di comunione…
Tre serate
culturali per conoscere e approfondire la vita del Santo e il senso della festa
nella cultura sarda. Due serate di gioco per coinvolgere le famiglie in momenti
comunitari sereni e allegri, capaci di coinvolgere anche chi si sente un po’
più “lontano” dalla chiesa.
E poi… la statua! Nella
nostra chiesa non c’era la statua di San Ponzano. Da qui la decisione di
acquistarla finalmente.
Ma costa assai!… ben
quattromila euro!
Uniamo le forze.
Facciamo una lotteria, una sottoscrizione…
Sì! …ma i premi?
Bussiamo alla porta
delle Ditte e delle Attività Commerciali presenti in quartiere.
Detto. Fatto.
Ed è stata una gara
di generosità e solidarietà. Oserei dire che proprio i più piccoli hanno
mostrato generosità ed entusiasmo grandi.
Così abbiamo pagato
non solo la statua, ma l’intera festa!
E quando il
simulacro di S. Ponziano è arrivato dal mare (su un gommone di 15 metri!)
ricordando il suo esilio da Roma, è stato davvero immediato ed emozionante
accoglierlo al porto turistico con applausi, canti e preghiere.
Poi la processione
per le vie di Olbia mare. È la prima volta. Non era mai passata una processione
in mezzo a questi edifici, che, di fatto, si sentono più lontani dalla Chiesa
Parrocchiale. Come sempre, la gente per strada si unisce alla preghiera e al
corteo. Ci sono molti uomini…
Momenti di
commozione quando una donna in carrozzella cosparge il Santo di petali
profumati. Poi la Messa in una chiesa che “finalmente”
vediamo gremita, come mai abbiamo visto finora. Ci voleva San Ponziano!
Al termine la festa
continua sul sagrato, con la convivialità attesa da grandi e piccini, attorno a
salsicce, vini e dolci, per sottolineare qualcosa di “straordinario” che unisce
fortemente.
Non manca la musica
che consente di cantare, ballare, scherzare, sorridere, abbracciarsi, gioire…
L’estrazione finale
dei premi (40!) aumenta la gioia di tanti e consente ancora di esprimere
riconoscenza, per quanti hanno creduto nella festa di quartiere: una settimana
di approfondimenti culturali, di preghiera e di allegria per tutti: piccoli,
famiglie, adulti…
Torniamo pure al
feriale, è indispensabile, ma non toglieteci la festa!
Sì! Siamo gente di
festa!
(a cura di Don Valerio Baresi, parroco di S. Ponziano a Poltu Cuadu)